Tecnologie da scoprire in giro per il mondo

Sono tanti i motivi per cui si viaggia, per lavoro, vacanza, scoprire nuove culture, e ultimamente la tendenza di andare alla scoperta delle nuove tecnologie.

Con i sempre più convenienti biglietti aerei con Skyscanner si possono prenotare voli Alitalia per tutte le maggiori destinazioni internazionali e intercontinentali e tornare a casa con nuove idee dal mondo hi-tech.

Avete mai sognato di avere una macchina che guidi da sola? Al Media Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology) questo sogno potrebbe non essere così lontano, ma gli scienziati premettono che prima di tutto bisogna dare alle macchine espressioni “umane” e un “linguaggio del corpo” in modo che siano capaci di comunicare ai pedoni che sono stati “visti” e quando possono attraversare.

Siete appassionati di gadget e vi sentite a vostro agio con nuove tecnologie in ogni aspetto della quotidianità? In molte città in tutto il mondo una serie di ristoranti ha deciso di dedicare l’esperienza culinaria nei loro locali alla modernità. A Bangkok, nel ristorante in stile giapponese Hajime i clienti ordinano quello che desiderano su uno schermo, e fin qui non è poi così insolito, dal momento che in Europa anche alcuni McDonalds hanno adottato questo sistema. Ma da Hajime, le pietanze vengono poi servite non da un sorridente cameriere, ma da un robot-samurai, che alla fine del pasto pulirà anche il vostro tavolo. A Londra invece, il ristorante asiatico Inamo, uno a Regent Street e uno a Soho, permette ai suoi clienti persino di cambiare la fantasia della “tovaglia”, ordinare il cibo, giocare e osservare la cucina tramite un meccanismo di touchscreen senza fili.

Chi invece è amante dell’hip hop e di Tupac, il rapper americano ucciso quindici anni fa in uno scontro tra bande, avrà apprezzato la sua performance la settimana scorsa al festival musicale Coachella, in California, dove, grazie alle ultimissime tecnologie della AV Concepts con l’aiuto della compagnia  di effetti speciali di James Cameron, Digital Domain, si è potuto esibire il suo ologramma, secondo una tecnologia che sta diventando sempre più sofisticata e che arriverà a produrre film interi usando attori morti da molto tempo.