Stampa 3D, un trend che continua a crescere anche in Italia
Di Daniele GrattieriCi sono innovazioni tecnologiche che in poco tempo conquistano il cuore e la fiducia di milioni di utenti, riscuotendo un successo planetario. È il caso della stampa 3D che sta diventando un modo per fare qualsiasi cosa. Non esiste, infatti, settore industriale o professionale che non ne possa beneficiare, riducendo così i costi e incrementando la produttività, riducendo i tempi del ciclo produttivo.
In Italia i benefici della stampa 3D stanno diventando sempre più evidenti, e con essi stanno crescendo gli investimenti mirati verso questo tipo di attività. Secondo il Wohlers Report 2014, l’industria della stampa 3D, includendo macchinari, servizi, materiali, laser e aggiornamenti software, vale oggi 3,5 miliardi di dollari, con una crescita del 35% rispetto agli ultimi anni. Questo perchè la stampa 3D porta con sé la promessa di introdurre un nuovo concetto di produttività, molto più efficiente, più sostenibile, meno costoso e su misura per piccole, medie e grandi aziende. Le tecnologie di stampa 3D, che includono stereolitografia, fusione di filamento e sinterizzazione laser, sono accomunate dalla produzione di oggetti strato per strato che permette di realizzare parti in plastica o metallo usando solo il materiale necessario, producendolo con macchine che sono in tutto e per tutto delle vere e proprie fabbriche.
Con questo modo di fare si abbattono i costi della produzione di massa ed il concetto di sovrapproduzione, che molto hanno pesato sui conti delle diverse aziende negli ultimi anni. La stampa 3D dà la possibilità di creare anche un solo oggetto, partendo dall’idea e dal design in CAD, così le economie di scala diventano qualcosa di molto lontano e obsoleto.
E in Italia?
Nel nostro Paese l’utilizzo delle tecnologie di stampa 3D è molto ben avviato. Basti pensare che già nel 2013 c’erano 66.702 stampanti 3D industriali, cioè macchine da più di 5000 dollari nel mondo, ed il 3,5% di queste, cioè 2.334 erano in Italia.
L’Italia si trova in una situazione ibrida perché da una parte le nazioni che possono beneficare maggiormente dall’implementazione di queste tecnologie sono quelle tecnologicamente più avanzate, come gran parte dell’Europa, il Nord America ma anche alcune parti dell’Asia, dell’Africa e del Sud America. Dall’altra i paesi che vivono la maggior crescita legata alla stampa 3D sono quelli meno sviluppati e più isolati, che possono immediatamente produrre localmente anche oggetti complessi senza incorrere in costi e tempi di trasporto. La riduzione dei costi ottenuta dalla stampa 3D sta aprendo le porte al mondo del design. E l’Italia è pioniere nell’adozione degli strumenti digitali nella produzione artigianale.
Quel che è certo è che con la stampa 3D si è dato vita ad un nuovo concetto di azienda, una vera e propria rivoluzione, capace di far risparmiare sui costi di produzione e di regalare prodotti di altissima qualità. Un vantaggio non da poco che, stando agli ultimi trend, è destinato a crescere sempre più col passare del tempo, visto che difficilmente le aziende potranno fare a meno della stampa 3D nel futuro.
Fonti d’approfondimento:
https://techboom.it/stampanti-3d-guida-completa/
https://www.3dprintingcreative.it/stampa-grande-formato-auto-elettriche/
Commenta o partecipa alla discussione