Radio digitale e Internet delle Cose

La RAI sta iniziando a trasmettere in un nuovo formato digitale, che garantisce un segnale pulito, stabile, senza interferenze, con una sintonizzazione che non cambia da un luogo all’altro e, soprattutto, arricchito da nuovi servizi multimediali con foto e animazioni.

La radio digitale garantisce anche la possibilità di ricevere in macchina un flusso continuo di informazioni sulla viabilità, integrabili con il navigatore satellitare, in maniera da scegliere il percorso migliore lontano dal traffico.

Al momento il segnale digitale copre già in via sperimentale il 45& del territorio italiano. Entro il 2012 la copertura sarà del 100%, con un servizio del tutto equiparabile alla modulazione di frequenza, che però non scomparirà: a differenza di quanto sta avvenendo per la televisione con il digitale terrestre, non è previsto uno switch-off, ovvero la chiusura delle vecchie trasmissioni analogiche.

Per un migliore ascolto bisognerà procurarsi un buon apparecchio radio digitale. Stanno arrivando sul mercato, a un prezzo oscillante tra i 200 e i 400 euro i primi ricevitori radio digitali. Alcuni modelli si collegano anche a Internet, dando la possibilità per esempio di aggiornare la propria pagina su Facebook mentre si ascolta il programma preferito. E’ quello che gli esperti chiamano ‘Internet delle Cose’ (o ‘Internet degli Oggetti’ o ‘IoT’, dall’inglese Internet of Things), l’insieme di dispositivi intelligenti e interconnessi alla rete globale che si aggiornano, comunicano tra loro, vi tengono sempre in contatto con il mondo.