HardDisk del futuro? Testine fisse, diamanti e piattelli che scorrono
Di Daniele GrattieriLe schede SSD, a causa del loro prezzo elevato si diffondono con molta più fatica del previsto, per questo si sta studiando un dispositivo che permetterà di rivoluzionare completamente il concetto di disco di rete ad alta velocità.
Sui dispositivi di memoria di massa allo stato solido le informazioni vengono archiviate utilizzando chip di memoria, per esempio negli hard disk tradizionali in cui l’azione è svolta da una o più testine realizzate in ferro magnetico che, muovendosi sulla superficie del disco, scrivono e leggono i dati.
Tutto questo diventerà obsoleto in pochissimo tempo grazie a un progetto creato con delle testine fisse, superfici di registrazioni che si muovono e l’utilizzo del diamante.
Il progetto è nato da Data Slide, che ha creato un sistema chiamato “Massive 2D Parallel Storage Technology”, in cui i piattelli sono rettangolari e scorrono contenendo delle testine, una per settore.
Le prestazioni sono di 160mila operazioni al secondo, una capacità di trasmissione di 500MB/sec. Questo progetto supererà di gran lunga il transfer rate della più potente scheda SSD o del miglior hard disk in circolazione sul mercato, tutto questo con un consumo inferiore ai 5 Watt.
Il continuo contatto tra le testine e la superficie di registrazione avviene grazie al diamante industriale, grazie a un principio particolare ancora da svelare. Un principio comunque molto interessante, visto che il cristallo di carbonio, ottenuto artificialmente attraverso la sintesi o la deposizione chimica mediante vapori, è uno dei materiali più resistenti sulla Terra.
L’azienda sviluppatrice di questa tecnologia innovativa e di questo nuovo sistema di archiviazione dei dati ha affermato che serviranno però ancora molti anni per creare un modello presentabile sul mercato.
Stefano Piscina
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