EdiTouch, il tablet per bambini dislessici (e non)
Di Valeria ScottiLa dislessia, disturbo dell’apprendimento che riguarda la capacità di leggere, scrivere in modo corretto e fluente, colpisce oggi tra il 4 e l’8% della popolazione scolastica. E proprio per i bambini dislessici, la startup milanese Digitally Different Srl ha realizzato nei mesi scorsi il tablet EDITouch.
ll progetto è nato non a caso da un papà di un bambino dislessico. L’interfaccia ed i principali programmi sono stati realizzati con il contributo di logopedisti e ricercatori universitari nell’ambito dei disturbi dell’apprendimento che costituiscono un Comitato Scientifico che definisce le linee guida per l’evoluzione del tablet.
Ma cosa offre EdiTouch? Sicuramente funzionalità e strumenti che aiutano e incoraggiano i bambini ad apprendere e comprendere meglio argomenti visti a scuola. Attraverso un meccanismo di parental control l’insegnante, o il genitore, può decidere quali di queste applicazioni siano di immediato accesso al bambino. Tra le tante caratteristiche ci sono mappe concettuali, una calcolatrice parlante oltre ad altre applicazioni tutte da scoprire.
Lo scorso settembre Edi Touch, tra l’altro, è stato presentato con grande soddisfazione all’XI Congresso internazionale su invito della stessa l’Università di San Marino.
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