Apple Tv 2g: la televisione portatile di casa Apple!
Di nicolettaSteve Jobs & Co. hanno dato alla luce un nuovo dispositivo hi-tech che possa in qualche modo far riprendere le vendite dei media center: si tratta della Apple Tv 2g, una piccola televisione di dimensioni pari a circa un quarto dell’iPad.
La mini-tv targata Apple,è stata presentata sottolineando alcuni punti chiave:
Inoltre, Steve Jobs ha chiarito che non ha voluto creare un altro computer in grado di connettersi a una televisione, ma ha messo a punto qualcosa di più semplice e intuitivo. Non volendo avere problemi di spazio, ha ridotto il tutto a misure drastiche ma tranquillamente godibili. Inoltre, ha cercato un oggetto che sia silenzioso e non vada in surriscaldamento nonostante le dimensioni piccole e la velocità molto elevata.
La nuova creatura sarà come una piccola televisione on demand a noleggio e i prezzi, per favorire la ripresa del media center, saranno davvero contenuti (solo 0.99 centesimi per un titolo Fox o ABC: record storici!).
Non è stato confermato che l’Italia sarà tra i paesi in cui la Apple Tv 2g sarà diffusa, ma i nostri colleghi del sito www.calmug.org l’hanno avvistata per uno spazio di tempo brevissimo (si parla di qualche minuto) sull’AppleStore italiano e questo è lo screenshoot che sono riusciti a immortalare.
Il prezzo segnato sulla pagina è di 119 euro; sarà aperto un Movie Store italiano dedicato a questo nuovo prestigioso oggetto? Vi terremo informati.
In America per ora il prodotto è stato accolto positivamente dal pubblico, ma forse da noi non accadrà lo stesso. Anche ammesso che l’Italia sia tra i paesi in cui la tv portatile sarà messa in circolazione, secondo voi, un pubblico che purtroppo scarica illegalmente film e musica à gogo, sarebbe d’accordo nel pagare per noleggiare un film? Si tenga presente che, dopo la visione del film, non rimane nulla nella memoria della Apple Tv 2g! Secondo noi non c’è la maturità tra il pubblico italiano per ricevere questa nuova tecnologia: anzi, l’iniziativa va ad allontanare quella fascia di persone che continua a usare tranquillamente programmi come eMule o BitTorrent e che poteva essere vagamente interessata a raggiungere un accordo per pagare un costo minimo su film e musica scaricati.
Luca Grassia
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